Plasma Ricco di Piastrine (PRP) e medicina estetica: cosa è bene sapere
L’utilizzo del concentrato piastrinico (PRP – plasma ricco di piastrine) per uso non trasfusionale, nella medicina rigenerativa o in dermatologia è una pratica ormai consolidata a livello internazionale. Negli ultimi anni è cresciuta considerevolmente la pubblicità del trattamento anche nell’ambito della chirurgia estetica. Il PRP viene indicato dai professionisti del settore, come facilitatore nelle procedure di lipofiller, cura per le rughe, trattamento di biorivitalizzazione e ringiovanimento della pelle.
Che Cos’è: il PRP (plasma ricco di piastrine) è un potente concentrato di fattori di crescita in grado di stimolare la rigenerazione dei tessuti. Si ottiene grazie a una tecnica che prevede la centrifugazione del sangue autologo (cioè prelevato dallo stesso paziente) all’interno di un processo che termina con la produzione di una parte di plasma ad alta concentrazione di piastrine.
I vantaggi del PRP al viso
A differenza del filler, il PRP non dà alcun effetto istantaneo, ma attiva un processo in grado di migliorare la consistenza e il tono della cute, mantenendo i tessuti più giovani ed elastici in maniera naturale e progressiva e senza provocare alcun processo infiammatorio.
Dopo il primo innesto facciale, occorrerà tuttavia attendere qualche giorno per vedere i primi risultati ed arrivare a notare un miglioramento generalizzato della pelle, la quale finirà per mostrare un aspetto più luminoso, più giovane e più sano.
I Benefici sono destinati a durare per qualche mese.
Per mantenere l’effetto anti-aging sarebbe ideale eseguire un ciclo di 4-6 trattamenti a intervalli di 30 giorni.
Ricordiamo, infatti, che il PRP non è efficace solo per combattere i segni del tempo, ma si rivela anche molto utile in caso di macchie, cicatrici da acne e smagliature.
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